Bona man

La bona man è una tradizione oschese che resiste nel tempo. Nel pomeriggio del giorno di Capodanno, i bambini in età scolastica fanno il giro delle case augurando agli abitanti buon anno nuovo, cantando tutti insieme questa tiritera: “S’é vüna, s’é do, s’é tré, olé, bondì bon èn e bona man!” (trad. <<Uno, due, tre, olé, buongiorno, buon anno e mano buona.>> Quest’ultima parte rimanda probabilmente alla mano destra con cui ci si saluta, ma forse è anche un invito ad essere di mano buona, cioè generosi, nel donare un presente. Infatti i ragazzi, concluso il rito degli auguri, ricevono in dono un’arancia, un torrone, un soldo oppure un cioccolatino.

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